I botanici e gli erboristi chiamano il Cerfoglio: Anthriscus cerefolium e viene classificato nella famiglia delle Apiaceae.
È un’erba che ha un sapore piuttosto delicato e buona per molti usi ma, attenzione, se siete in vena di raccolta, non confondete il suo aspetto con quello della Cicuta, nota per essere stata il veleno che uccise Socrate.
Il cerfoglio dalle zone caucasiche e mediorientali si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, molto probabilmente gli antichi romani i maggiori propagatori .
Preferisce e attecchisce facilmente nelle aree ombrose e fiorisce a fine estate.
Sia per gli usi culinari che medicamentosi viene usata solo la parte fogliare, fresca oppure essicata.
Cerfoglio uso
I francesi sono grandi consumatori di quest’erba in cucina, tanto che ormai in tutto il mondo il cerfoglio ha preso il nome di prezzemolo francese e gli inglesi lo chiamano french parsley.
In realtà i primi a dargli il nome furono gli antichi greci che lo chiamavano “chairephyllon” che traslitterato significa: “foglie di gioia”: molto più poetico.
Sicuramente visto il gran successo che ha in cucina e nella arte-curativa, (adesso anche il Italia), possiamo tranquillamente condividere l’idea di “gioia”. Pochissimi i casi di reazioni allergiche, quindi scarse controindicazioni dietetiche.
Il cerfoglio possiede un contenuto energetico basso. Quello che possiede è dovuto ai glucidi, proteine da un valore biologico scarso e da grassi insaturi. Rivestono notevole importanza i polinsaturi. Manca il colesterolo ed esistono piccole parti di fitosteroli e altri vegetali come polifenoli e clorofilla.
Uso in cucina
Nella tipica cucina italiana il cerfoglio è usato al posto del prezzemolo (che ne è un lontano parente). Rispetto al prezzemolo però ha un gusto meno invasivo. Si addice a zuppe, minestre, brodi leggeri e, nel campo delle carni, al pollo e al coniglio. Buone riuscite anche con i legumi (fagioli, fave, piselli, ceci ecc.) .
In Francia usano il cerfoglio assieme ai soffritti di lumache che sono le abitanti più numerose delle piante di cerfoglio. Come si dice: dalla vita alla padella, insieme e per sempre.
La cucina francese usa frequentemente il cerfoglio per preparare le omelette e le serve con insalate che prevedono ancora quest’erba.
Cerfoglio proprietà curative
Per le sue proprietà emolienti il cerfoglio cura bene contusioni, occhi arrossati, punture di insetti e per preparare impacchi disinfiammanti.
Per la sua delicatezza viene impiegato in forma di decotto sui neonati con parti arrossate del corpo.
Il decotto delle radici cura depressioni soprattutto negli anziani.
L’infuso di cerfoglio cura l’idropisia, le coliche epatiche, i reumatismi, la gotta, e dolori del mestruo.
Nel campo della cosmesi si usa l’infuso di cerfoglio ( ottimo quello venduto su Amazon ) picchiettato sul viso per attenuare le rughe e rinforzare il tono epidermico.
Le tisane di questa erba delicata stimolano le funzioni digerenti e risultano benefiche per il fegato e per la circolazione sanguigna.
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